Tribunale di Lodi: con il piano del consumatore risolto un nuovo caso di sovraindebitamento
Nuovo successo dello Studio legale Paci che risolve un caso di sovraindebitamento ricorrendo al piano del consumatore previsto dalla legge 3/2012.
Il caso
Rivolgendosi allo studio dell’ Avv. Alessandra Paci, il debitore ha potuto risolvere la sua situazione di sovraindebitamento salvando l’immobile di proprietà adibito a prima abitazione. I debiti si erano accumulati negli anni a causa delle difficoltà economiche derivanti dall’ improvvisa perdita del coniuge e di seri problemi di salute del ricorrente.
L’indebitamento complessivo ammontava a circa 123.000 euro, di cui 50.000 euro per un mutuo residuo sulla prima casa (contratto insieme alla moglie nel 2005) e 40.000 per un mutuo sulla casa acquistata dalla figlia e di cui il debitore è garante.
Il resto dei debiti erano stati contratti per far fronte alle spese mediche del ricorrente e a quelle di sostentamento dopo la perdita della moglie che, fino a quando era in vita, poteva contribuire con il suo lavoro alle spese famigliari. Non si è dunque trattato di spese voluttuarie o derivanti da comportamenti irresponsabili.
Il piano approvato
Il piano del consumatore ha previsto, in questo caso, l’esclusione della casa di abitazione del debitore che continuerà a pagare le rate del mutuo, e ciò per il fatto che l’eventuale cessione dell’immobile di proprietà non avrebbe consentito nemmeno il soddisfacimento del creditore ipotecario e non avrebbe garantito alcuna utilità per gli altri creditori. La proposta, dunque, ha garantito una migliore soddisfazione dei creditori rispetto all’ alternativa procedura liquidatoria.
Inoltre è stato escluso il debito (in qualità di garante) relativo al mutuo sulla casa della figlia, mutuo che lei ha sempre pagato e che continuerà a pagare anche in futuro.
Mettendo a disposizione della procedura 200 euro mensili per cinque anni, un piccolo orto e uno dei due veicoli veicoli di sua proprietà del valore di circa 8.000 euro, il ricorrente ha potuto soddisfare in parte i creditori salvando l’immobile e conservando la seconda auto (vecchia e di modestissimo valore).
Link esterni
www.tribunale.lodi.giustizia.it
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